L'invisibile by Giovanni Floris

autore:Giovanni Floris
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Fiction, General
ISBN: 9788858698402
editore: Rizzoli
pubblicato: 2019-10-14T22:00:00+00:00

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Al suo arrivo, i giornalisti c’erano davvero. Davanti all’ufficio, come nei film. Appena Fausto Maria era sceso dalla macchina, gli erano balzati addosso.

Era un fotomontaggio? O c’era qualcosa di vero? Qual era la sua risposta a Notizievere.com? Qual era la sua opinione? Avrebbe fatto causa?

Si era fatto largo nella calca e aveva raggiunto il rifugio sicuro dell’ascensore, poi del suo studio, mentre il portinaio faceva la guardia come un soldato giapponese assegnato all’ultimo avamposto, impedendo a chiunque di entrare nell’edificio, compresi i fornitori, i fattorini e alcuni perplessi amici dei condomini.

Fausto Maria aveva cancellato tutti gli appuntamenti della giornata, solo per poi rendersi conto, col passare delle ore, che così era peggio. Nessuno dello staff era uscito a pranzo, anche se la folla dei giornalisti si era presto diradata. Con un certo ingegno, aguzzato dalla fame, verso le due del pomeriggio la sua segretaria aveva detto al fattorino di Foodora di venire sotto la finestra sul retro, e usando una vecchia cesta di Natale e dello spago da pacchi avevano operato lo scambio: sushi per banconote.

Fausto Maria non aveva nemmeno mangiato, continuava a guardare quella foto assurda. Era ovunque, sui siti d’informazione, su quelli di gossip: lui che usciva da quel maledetto locale hard. A forza di guardarla, cominciava a sembrargli quasi plausibile. Tutti i blog, invece, persino quelli meno seri, la pubblicavano specificando che si trattava di un fotomontaggio, forse di uno scherzo. A quanto pareva, Notizievere.com l’aveva subito tolta e al suo posto era comparso un disclaimer che specificava trattarsi di un’immagine inviata alla redazione e pubblicata proprio perché si chiarisse in fretta se fosse vera o falsa. Una formulazione fumosa, insinuante, che non spiegava nulla. Anzi, quasi istillava il dubbio che, in realtà, non si trattasse affatto di un fotomontaggio. Che l’avessero tolta perché costretti da qualche censura.

Altro che autogol, quelli erano dei professionisti, pensò Fausto Maria. Stavolta Natasha si era sbagliata.

Ovunque comparisse, in qualsiasi contesto, quella foto ormai era solo un pretesto. Nei commenti sotto l’articolo del caso, chiunque la prendeva come spunto per dire ciò che pensava di Fausto Maria Borghese. Non c’era alcun legame tra l’immagine, la notizia e il commento. Il commento era sempre preconcetto: per chi voleva che l’immagine fosse vera, era vera, per chi voleva fosse falsa, era falsa. Quelli raziocinanti, che avrebbero potuto analizzare la plausibilità, non erano interessati, o non erano nemmeno in rete. La gente seria si faceva i fatti propri, e Fausto Maria la capiva benissimo.

Non pochi avevano una posizione sottile: si trattava senz’altro di un fotomontaggio, ma non c’era mai fumo senza arrosto e quindi forse… In fondo, se qualcuno si prendeva la briga di realizzare un falso così evidente, doveva esserci qualcosa sotto. Era una notizia falsa che celava qualche scandalo vero.

Molti riprendevano la storia di Oreste. Con le cautele e i dovuti condizionali – in fondo, Borghese godeva di appoggi potenti – qualcuno azzardava la domanda cruciale: magari l’uomo d’affari non c’entrava niente, ma se la scomparsa del barbiere avesse avuto a che fare

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